MARZIA TIRSO BELLUCCI

dalla presentazione del 22 ottobre 2005 di Versi alfabetici a Piagge

 

…ogni verso, sempre molto breve, mi costringeva a vedere un’immagine sempre diversa. Ora la mia attenzione, la mia immaginazione erano sempre vive, ora vedevano cose belle, ora un mondo triste, ma vero, palpabile. Ogni verso mi forniva ogni volta il tema ed i colori per dipingere un quadro allegro o triste, ma la cosa più bella è che i versi mi facevano sentire protagonista del mio-suo quadro. ...