Anno II, Numero 1 Gennaio 2005

MONS   ABBATIS

NOTIZIARIO DELL'ASSOCIAZIONE CULTURALE MONS ABBATIS

Montelabbate - via Cavour 2 - 61025 Montelabbate (PU)

e-mail: monsabbatis@libero.it

 

Il 14 gennaio 2004 è stata presentata l'ultima raccolta della poetessa urbinate

I versi alfabetici di Maria Lenti

di Roberto Rossi

 

Maria Lenti rappresenta ormai per la nostra piccola realtà culturale una presenza familiare e qualificante. E non potevamo che accogliere con grande piacere il suo desiderio di presentare anche nel nostro paese la sua ultima raccolta poetica: Versi alfabetici.

Autrice di numerosi saggi di critica letteraria, l'urbinate Maria Lenti non è nuova alla comunicazione poetica. Questa silloge, che esce per i tipi delle edizioni QuattroVenti, segue altre apprezzate raccolte di versi {Un altro tempo - 1972, Albero e foglia - 1982, Sinopia per appunti - 1997) e giunge a poca distanza dalla fortunata pubblicazione di Passi variati con tre racconti ispirati all'attività parlamentare che Maria Lenti ha espletato dal 1994 al 2001. Versi Alfabetici, che si apre con una prefazione del prof. Gualtiero De Santi, raccoglie poesie seritie tra il 1997 e il 2003, alcune delle quali già comparse su plaquettes d'arte, antologie e riviste letterarie. Si tratta di composizioni che - come afferma la stessa autrice in una nota d'appendice - richiamano direttamente o indirettamente esperienze poetiche e letterarie diverse quali la cantilena, la litania, la filastrocca e costituiscono un debito verso il vocabolario.

Per De Santi lo stile lirico della Lenti «si chiude entro incisi e spazi dubitativi, tenendosi tra punti d'interrogazione e soprassalti memoriali, tra riflessi corporali e contrappunti psichici. In un luogo empiti affettivi quasi si sciolgono per poi sformarsi in una loicità che pretende o almeno cerca d'aver adito al dire, adito alle parole che congiungono in un solo tratto la rabbia, il dolore e l'ira, ma anche la gioia, la malinconia, lo spirito critico, anche l'attesa di futuro, sempre presente nell'orizzonte di questa scrittura [...] Una lingua speciale anzi specialissima, rimata e ritmata [...] una lingua che ha qualcosa del sortilegio rabdomantico ma anche i caratteri di una materialità e prensilità in grado di oscillare verso il campo del visuale e della sperimentazione spericolata. Attraverso parole che danno traccia a una sedimentazione della mente e dei più celati e internati e forse anche indicibili desiri».

Alla presentazione del volume, che si svolta a Montelabbate Venerdì 14 Gennaio alle ore 21 presso la sala del Consiglio municipale, è intervenuto il professor Enrico Capodaglio, critico letterario e direttore della rivista d'arte e letteratura Istmi. L'incontro, curato dalla Associazione Culturale "Mons Abbatis", è organizzato con il patrocinio e il contributo dell'Assessorato alla cultura del Comune di Montelabbate.