Su: Dina Del Curto
Presentazione della mostra "Incontri e viaggi"
|
|
PROVINCIA DI ANCONA Assessorato alla Cultura e Beni Culturali
"Sonatori di Udajpur " - 1995 - china acquerellata 12x16
Dina Del Curto INCONTRI DI VIAGGIO
Dina Del Curto vive e lavora ad Osirno. Ha studiato e si è formata artisticamente a Perugia e Firenze. Numerose (a cominciare dal 1946) le esposizioni, collettive e individuali, in Italia e all'estero, numerosi i premi, le segnalazioni, i riconoscimenti, i contributi critici sulla sua opera (olii, acrilici, acquerelli, tecnica mista).
|
Gli uomini, le donne, i paesaggi di Dina Del Curto, dall'emozione limpida e vivi di verità nel loro mondo lontano (Cina, America Latina, India, Siberia), muovono interrogativi sul senso di una vita colta nel suo essere da sempre o di un'esistenza vista nel suo farsi e dipanarsi quotidiano. Ma il dato reale (dei costumi, del lavoro e delle atmosfere), pur riconoscibile anche per la sottile e incantata differenza cromatica, sfuma nello sfondo neutro: tra il momento vissuto e quello rivissuto intercorre la distanza che induce la realtà a sottrarsi per divenire arte. «Per scrivere delle buone poesie bisogna avere dei ricordi. E bisogna dimenticarli ... E bisogna avere la grande pazienza che tornino» fa dire Rilke al suo Malte Laurids Brigge. E tornano gli incontri come ricordi che chiedono parola: ciò che si chiama differenza è una differenza arricchente, che proietta altre vicinanze, mentre il paesaggio si fa background, piega interiore. Così, nel solco di una ricerca anche del novecento recente (le biennali di Venezia dedicate alla natura o alle identità, per esempio) - su una tradizione che dell'altrove ha fatto ragione di vita e di arte: Gauguin, per tutti -, il viaggio risulta in Dina Del Curto filtro e scoperta: di altri mondi e, insieme, del proprio sé nel mondo. Questo, nel segno pittorico ricco di variazioni che restituisce volti e veli, movenze armoniose dei corpi e gesti antichi, sguardi, erbe e piante che resistono al vento. L'incontro immette allora nel flusso di un canale caldo in sintonia con la vita, aperto al nuovo in cui siamo pescatori di risposte. In tale sconfinamento sarà giocoforza sentirsi ed essere stupiti su strade ancora da percorrere. Maria Lenti
|